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Episodio 8 - Lo Sciamano Landa

Shukko Pian piano il terzetto si lasciò alle spalle le verdi pianure della Terra dei Diodi a Giunzione. Il cammino procedeva con le chiacchiere ininterrotte di Giacomino e i silenzi ponderati di Shukko. A Iride divertiva la loro compagnia: si sentiva finalmente al suo posto, lontana dagli scherzi delle PrittyPrettyGray e dal grigiume del Regno di Statica. Tutto quello per cui era considerata “strana” a casa, era perfettamente normale nel viaggio che stava percorrendo, pieno di colori e di buffi, ma saggi, personaggi.

Sicuramente il piccolo gnomo Led l’aveva colpita, ma Shukko, durante il cammino verso la Palude del Gas, l’aveva messa in guardia sull’eccentricità del capo della Palude: lo Sciamano Landa.

Proprio mentre era assorta in questi pensieri, Iride non si rese conto che il paesaggio attorno a loro stava cambiando. Il sentiero costeggiava un grande stagno, pieno di giunchi che ondeggiavano lenti al vento e piccoli cespugli dorati.

La sentite anche voi questa musica?
Urlò Giacomino. Iride e Shukko si guardarono perplessi, ma effettivamente in lontananza cominciarono a sentire un ritmo incalzante di tamburi e campane, come se qualcuno stesse suonando le vecchie pentole di Nonna Alice.

TUTUTUUUU TUTUTUTUUU , TUTUTUUUU TUTUTUTUUU

Ovviamente Giacomino stava già ballando e cantando a squarcia gola, imitando il tempo tenuto dai tamburi con la voce. Shukko alzò gli occhi al cielo, scosse la testa e proseguì il cammino tappandosi le orecchie.

Non dovettero fare molta strada prima che davanti a loro si presentò uno spettacolo decisamente divertente.
Con i piedi infilati nell’acqua, una decina di persone vestite di lunghe tuniche in colori sgargianti si avvicendavano in cerchio attorno ad una sottile fiamma blu. Chi ballava, chi suonava, chi teneva semplicemente il tempo con le mani: più le persone sembravano coinvolte, più la fiammellina, che magicamente affiorava dall’acqua, sembrava ardere più intensamente. All’interno del girotondo spiccava un personaggio veramente eccentrico: i lunghi capelli talmente biondi da sembrare bianchi ondeggiavano a tempo tenuti in posa da una fascia rossa sulla fronte. La lunga tunica blu, ricordava a Iride alcune tende non particolarmente sobrie, che aveva visto nelle foto sulla “Gazzetta di Statica” nelle rubriche “Case alla Moda”. Ma più di tutto, trovava incredibile la quantità di collane che questo personaggio aveva al collo. Lunghi fili di perline, conchiglie, campanelli e passamanerie di colori sgargianti, suonavano ad ogni movimento.

Gli venne incontro, abbaiando e scodinzolando, un piccolo cagnolino bianco, con un’unica macchia di pelo colorato attorno all’occhio destro. Osservandolo con più attenzione, Iride si rese conto che la chiazza colorata sembrava una gocciolina ed era di colore… blu!

Giacomino non si fece scappare l’occasione e in un batter d’occhio si stava già rotolando per terra, abbracciando e giocando con il piccolo animale, che dalla gioia di aver trovato nuovo compagno, emetteva lunghi ululati di felicità.

Tra i tamburi e il cane che abbaia c’è da uscirne pazzi...” stava borbottando Shukko quando nel frastuono riuscirono a distinguere un chiaro urlo

SSSSSSSSSSSTOOOOOOOOOOOP!” Subito calò il silenzio.

Si girarono verso il cerchio danzante. Il direttore era al centro con le braccia alzate, ballerini e musicisti immobili fissavano la fonte di ciò che li aveva disturbati: Giacomino e il cane, che ovviamente non si erano resi conto di essere finiti al centro dell’attenzione, continuando a giocare e ululare.

Per tutti gli idrocarburi! Chi sono questi stranieri che hanno interrotto la danza dell’estrazione? Groove! Vieni subito qui!
Il piccolo cane scattò sull’attenti e in un baleno raggiunse il suo padrone.

Sciamano Landa, le porgo le mie scuse. Mi chiamo Shukko, lui è Giacomino e lei è…

Lei è Iride” completò la frase lo Sciamano Landa che nel frattempo si era avvicinato al gruppo.

Molto piacere” disse Iride, porgendo la mano titubante.

Dovete scusare il mio tono scorbutico: mi avete colto di sorpresa! Mastro Lumen mi aveva avvisato ma non pensavo foste già nella Palude del Gas. Quindi tu devi essere suo nipote…

Esattamente, e siamo qui per…

Calma ragazzo, pace e quiete!

Pace e quiete? ma se avete tamburellato su pentole e coperchi fino a pochi minuti fa??!

Ragazzo mio, il ritmo è il cuore della vita! Quella era la nostra quotidiana danza dell’estrazione, quella che mi permette, ora di consegnare a Iride questa...

Tirò fuori dalla tasca della tunica una strana lanterna al cui interno galleggiava nell’aria una piccola fiammellina blu, simile a quella che poco prima si scorgeva nella palude, al centro della danza.

Questa è una fiammella di gas particolare: serve a generare altre fiammelle. Non tutti possono tenerla tra le mani senza spegnerla, vieni Iride. Se io e Mastro Lumen non ci sbagliamo, tu potresti essere la custode di questa risorsa durante il vostro viaggio. Ti servirà a tempo debito.

Iride si avvicinò tendendo la mano e lo Sciamano Landa appoggiò la lanterna proprio sul palmo della ragazza. La fiammellina traballò per qualche istante per poi rimanere accesa e brillante!

Hai visto?” disse lo Sciamano Landa con orgoglio “avevamo ragione!

Wooooh! Che meraviglia!” esclamò Giacomino, seguito da un ululato di approvazione del piccolo cane Groove.

Benissimo” continuò lo Sciamano Landa “a questo punto il vostro viaggio può continuare: dovete andare alla ricerca dell’Elettropetauro nel Regno Alternato: lui è il custode del Cavo Magico!

Costruisci lo Sciamano Landa!

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